Canali Minisiti ECM

Effetti benefici di VSL#3 nelle malattie infiammatorie croniche intestinali

Gastroenterologia Redazione DottNet | 12/09/2008 11:27

Dal 18 al 21 Maggio si è svolto a S. Diego il congresso mondiale di Gastroenterologia “Digestive Disease Week”. Nell’ambito di questo congresso una particolare attenzione è stata dedicata all’integratore alimentare probiotico VSL#3, presente con ben 9 comunicazioni, di cui alcune di particolare interesse in quanto relative ad importanti studi innovativi in ambito gastroenterologico.
 

Un primo studio tutto italiano condotto presso la clinica pediatrica dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, ha dimostrato come l’integrazione alimentare con il VSL#3 a supporto della terapia farmacologica standard, contribuisca alla remissione della colite ulcerosa e al suo mantenimento in pazienti in età pediatrica. La remissione è stata infatti osservata nel 93% dei pazienti che avevano assunto per 1 anno il VSL#3 contro il 36% di chi aveva invece assunto solo un placebo. Si tratta di una novità significativa, in quanto per la prima volta viene dimostrato l’effetto benefico di una terapia di supporto nutrizionale con il probiotico VSL#3 in pazienti pediatrici affetti da colite ulcerosa. Una particolare enfasi va data al fatto che questo probiotico è sicuro e totalmente privo degli effetti collaterali caratteristici dei farmaci di sintesi che vengono abitualmente utilizzati per indurre la remissione ed il mantenimento di questa grave patologia in età pediatrica.
Un altro studio effettuato sempre in ambito pediatrico in India presso il Dipartimento di Pediatria dell’Ospedale Lok Nayak di New Delhi, ha evidenziato come in bambini affetti da diarrea da Rotavirus l’assunzione del VSL#3 riduca significativamente il numero di scariche diarroiche e la necessità di terapia orale di reidratazione sin dal secondo giorno di trattamento.
Anche in pazienti adulti affetti da morbo di Crohn il VSL#3 ha dato risultati sorprendenti. Nello studio condotto dal Prof. Richard Fedorak presso l’Università dell’Alberta in Canada, i pazienti che hanno regolarmente ingerito il VSL#3 dopo l’intervento di resezione chirurgica del colon hanno mostrato a livello intestinale una quantità significativamente più bassa di citochine pro-infiammatorie rispetto a chi aveva assunto il placebo, fenomeno che ben si correlava alla diagnosi endoscopica della patologia.
Un ulteriore studio condotto su soggetti adulti affetti da Colite ulcerosa effettuato in India a New Delhi, completa il quadro delle molteplici attività di questo prodotto e rafforza precedenti evidenze sperimentali già acquisite in merito all’utilità della terapia nutrizionale con VSL#3 in pazienti con pouchite o con colite ulcerosa intolleranti al 5-ASA. Infatti, pazienti con colite ulcerosa in fase attiva che hanno fatto uso dell’integratore alimentare VSL#3 hanno presentato un netto miglioramento della qualità di vita sia a 6 che a 12 settimane dall’inizio dell’assunzione del probiotico, accompagnata ad una riduzione altamente significativa dell’indice di attività della patologia rispetto a chi aveva ingerito il placebo.
I dati scientifici presentati dimostrano che l’integrazione alimentare con il VSL#3 a supporto della terapia farmacologica standard ha notevoli effetti benefici e migliora sensibilmente la qualità di vita dei pazienti affetti da problemi intestinali, senza presentare problemi di sicurezza, in quanto il prodotto non ha effetti collaterali gravi. Questi dati rafforzano le precedenti evidenze già riportate in letteratura in merito all’uso di questo prodotto nelle malattie infiammatorie croniche intestinali.

pubblicità

Dr. Antonio Tursi
U.O. di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Ospedale “M. Sarcone”
Terlizzi (BA)

Commenti

I Correlati

Pizzoccaro: “È importante identificare questa patologia all’interno della complessità dell’organismo del paziente e delle sue interrelazioni con l’ambiente e con il network sociale”

Giodice: “Quella che vivono quotidianamente le persone affette da Esofagite Eosinofila o altre patologie gastrointestinali eosinofile è una vera e propria odissea, alla ricerca di cure, ricerca e sostegno che faticano ad arrivare da parte delle Istit

Di natura infiammatoria cronica e progressiva, è provocata da un “corto circuito” del sistema immunitario. Interessa l’esofago causandone il restringimento. La sua principale conseguenza è che diventa difficile, a volte impossibile, la deglutizione

Fino al 19 maggio AIC promuove la Settimana Nazionale della Celiachia per informare, sensibilizzare e offrire sostegno ai malati e ai loro familiari

Ti potrebbero interessare

Pizzoccaro: “È importante identificare questa patologia all’interno della complessità dell’organismo del paziente e delle sue interrelazioni con l’ambiente e con il network sociale”

Giodice: “Quella che vivono quotidianamente le persone affette da Esofagite Eosinofila o altre patologie gastrointestinali eosinofile è una vera e propria odissea, alla ricerca di cure, ricerca e sostegno che faticano ad arrivare da parte delle Istit

Di natura infiammatoria cronica e progressiva, è provocata da un “corto circuito” del sistema immunitario. Interessa l’esofago causandone il restringimento. La sua principale conseguenza è che diventa difficile, a volte impossibile, la deglutizione

Fino al 19 maggio AIC promuove la Settimana Nazionale della Celiachia per informare, sensibilizzare e offrire sostegno ai malati e ai loro familiari

Ultime News

Benci (Associazione Terapia Estetica Botulino): “Le iniezioni sono un trattamento medico a tutti gli effetti, non possono essere eseguite frettolosamente”

Per incrociare le braccia occorre aver raggiunto 61 anni (in vari casi possono bastarne 59, come vedremo più avanti) e 35 anni di contributi entro il 31 dicembre 2023

Sono usciti sulla piattaforma Universitaly i risultati dei test di medicina svolti il 28 maggio scorso. Dal 19 giugno si saprà l'esito con nome e cognome

Schillaci: "Spero che l'Italia diventi la prima nazione Ue ad avere uno screening per il cancro del polmone"